| Categorie a rischio per l'influenza suina
Lo spettro dell’influenza suina fa paura, ma in realtà non ci sono pericoli seri per chi sta bene. La prima regola per chi soffre di una malattia cronica è non farsi prendere dal panico davanti alla minaccia del virus H1N1.
E’ vero che alcuni disturbi (difficoltà respiratoria e polmoniti) possono peggiorare le conseguenze di questa influenza, ma non è altrettanto vero che chi ne soffre è per forza a rischio. Chi soffre di una malattia cronica, poi sarà tra i primi ad essere vaccinato, diminuendo notevolmente il rischio. Ma vediamo quali sono le categorie di malati più a rischio.
I diabetici
Il diabete può ridurre le difese naturali e facilitare le infezioni. In alcuni casi il virus H1N1 può causare l’innalzamento della glicemia, che deve essere tenuta sotto controllo farmacologico. Chi soffre di questa malattia e prende l’influenza A, non deve essere ricoverato in ospedale, ma nella maggior parte dei casi viene curato con i farmaci influenzali. Solo se si presentano difficoltà respiratorie bisognerà farsi ricoverare.
Cardiopatici
In chi soffre di disturbi cardiaci, l’influenza A, come ogni altra forma infettiva, può dare origine a complicazioni e disturbi. Chi ha avuto un infarto o un’angina, o è stato operato di by-pass corre qualche rischio in più della media, ma non è realmente in pericolo. Per questa categoria di persone è quindi importante fare la vaccinazione sia per la classica influenza, sia per il virus H1N1.
Chi soffre di disturbi respiratori
Il virus dell’influenza A nelle persone con una malattia respiratoria cronica può causare complicazioni serie. I microrganismi penetrando nelle mucose dell’apparato respiratoria, innescano un processo infiammatorio che può peggiorare una situazione già compromessa. Tra i disturbi più a rischio complicanze, ci sono l’asma, la bronchite cronica e la bronco pneumopatia cronica ostruttiva. Il ricovero è consigliato solo in caso di difficoltà respiratorie.
Per chi ha un tumore
Ci sono malattie croniche come i tumori e alcune infezioni (epatiti, Hiv), per cui il pericolo dell’influenza A, causa complicazioni, perché il sistema di difesa di queste persone è più debole a causa della malattia stessa, o per le cure che vengono seguite. A queste persone è consigliato il vaccino, oltre alle altre forme preventive.
Per le donne in gravidanza
Le donne in gravidanza sono più a rischio di sviluppare complicazioni, ma è sufficiente, in caso di malattia, rivolgersi al medico per tenere sotto controllo la situazione. Durante la gestazione, gli antivirali talvolta vengono prescritti, ma solo se strettamente necessari, mentre la vaccinazione contro l’influenza stagionale è consigliata al 2° e 3° trimestre di gestazione.
I neonati
I bambini molto piccoli, avendo un sistema di difesa ancora debole, sono più a rischio di contrarre le infezioni. Per questo è meglio limitare il più possibile il contatto dei neonati con altre persone, ed è meglio evitare luoghi affollati e supermercati, ed aver un’accurata igiene prima di toccare il piccolo
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